mercoledì 25 dicembre 2013

Abbiam Natale

Aperta la bisaccia, 
Allineato il bagaglio, 
Sospiriamo arditi.

Abbiamo  frutta e neve, entrambe assetate, 
Memorie sazie, 
Alberi senza radice alcuna.

Abbiamo piccole statue senza un posto fisso, 
Luci rampicanti, 
Vampiri ciechi dietro al crocefisso.

E nei biglietti comprati alle parole, 
Per destinazioni sconosciute,
Abbiamo mentito, 
Come si conviene, 
Alle menzogne mute.


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2 commenti:

vincenzo sarcinelli ha detto...

che bella. Proprio bella.
Toglierei solo "alcuna", non serve. Il verso può farne a meno.
Bravo Raffaele.
V.S.

gelostellato ha detto...

oh, ti ringrazio, ma nemmeno morto. E' il verso che per musicalità regge tutto il pensiero. c'è la doppia "Al" attraversata dei tre accenti su vocali diverse, (à di alberi, ì di radice, ù di alcuna) se mi toglia alcuna diventa monco tutto. E ce lo so che da scrittore non serve a niente, ma leggila ad alta voce, e suonerebbe tutto diverso. ;)

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