giovedì 12 marzo 2009

Il non detto


E' che certe volte
Una parola
Ti piove addosso
Come un ciuffo di capelli
Non tuoi
E la scopri magari
Celata
In un disco
Di dieci anni fa
O nelle istruzioni
Per montare i mobili
Della cucina
O sulle labbra di tua madre
Che stenta a tuffarsi
E pende soltanto.

E allora costruisci
Frasi stremate
Consumate e cigolanti
Di saliva e sputi
Come schiume di un mare inquinato
Dal tremore
E dalle mete
Frasi già vissute dentro
Altre frasi
E altre voci
Ripetizione
Di pensieri mai nati.




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2 commenti:

Valchiria ha detto...

questa è davvero molto bella...

i versi brevi, il ritmo spezzato, tutto porta a un senso di incertezza, un quasi bilico che sta d'incanto col non detto, come una parola appesa alle labbra, come quella goccia che pende dal bordo del rubinetto, sembra dondolare, ma poi alla fine resta lì...

insomma, piaciuta.

gelostellato ha detto...

e pensare che mica ho capito a che parola mi riferivo ;)

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